Ephestia elutella |
Può avvenire per danneggiamento da parte di organismi viventi, oppure per contaminanti chimici.
- Funghi
I più ferequenti sono specie di Rhyzopus, Penicillium,
Mucor, Eurotium.
Lieviti e muffe non devono raggiungere i 102 – 104
UFC/g.
- Batteri
Batteri aerobi, Enterobatteri, Pseudomonas aeruginosa,
Escherichia coli, Staphylococco aureus, Salmonella spp.
I batteri aerobi non devono raggiungere i 103 UFC/g.
Gli enterobatteri non devono raggiungere i 102
UFC/g.
Gli altri devono essere assenti.
- Coleotteri
Ad esempio scarabei che inquinano in modo diretto imballaggi
e fonti naturali.
- Lepidotteri
Ad esempio falene e farfalle che depongono numerose uovo per
cui l’infestazione si propaga rapidamente.
Esempi di falene:
Ephestia kuehniella: attacca capsico, semi di cotone,
mandorlo, capsico.
Ephestia cautella: attacca caco e fagiolo del Tonchino.
Ephestia elutella: attacca tabacco, petali di rosa, caco,
radice di melograno.
Plodia interpunctella: attacca corteccia di cinnamomo.
Tinea pelionella: attacca mandorle, semi di senape, semi di
lino, tabacco.
- Aracnidi
Soprattutto acari: Acarus siro, l’acaro della farina,
attacca i cereali e semi oleosi come i semi di lino.
Esempi di contaminanti chimici
- Aflatossina B1 < 5 ppb (parti per miliardo),
- aflatossine totali < 10 ppb,
- piombo < 3 mg/kg,
- cadmio < 0,5 mg/kg,
- mercurio < 0,3 mg/kg,
- radioattività dovuta ad isotopi del cesio < 600 Bq
(Bequerel)/Kg = 16,2 nCi (nanoCurie)/kg;
- pesticidi e insetticidi (pyretrum, idrocarburi, composti
organofosoforici...) devono rientrare nei parametri imposti dalla FU.
Sanitizzazione
Una volta riscontrata l’infestazione da organismi viventi si
deve procedere alla sanitizzazione che porta alla inevitabile perdita di droga
sia in quantità che in qualità.
L’ossido di etilene ad esempio:
- interagisce con sostanze presenti nella droga dando
origine a composti tossici;
- nella belladonna riduce il contenuto di principi attivi;
- nello psillio modifica le caratteristiche di viscosità
delle mucillagini.
In seguito la droga va mantenuta a 30°C per alcuni giorni
per allontanare quanto possibile l’ossido di etilene. In relazione al residuo
la letteratura descrive casi di tossicità.
Insetticidi da contatto di vario genere devono essere
completamente rimossi dopo l’uso.
L’utilizzo dei raggi gamma determina riduzione dei principi
attivi.
Mantenimento della droga a temperature intorno ai -15°C per
tempi lunghi, anche mesi, per eliminare larve e insetti.
La presenza di roditori impone il rigetto della droga.
Nessun commento:
Posta un commento