lunedì 14 ottobre 2013

Determinazione del potere amaricante



Il potere amaricante di una droga è l’espressione del suo contenuto in determinate sostanze caratterizzate da sapore amaro.
E’ un saggio valutativo, che si basa su percezioni sensoriali da parte di assaggiatori specializzati, e che offre un’idea abbastanza precisa sulla qualità della droga in relazione alla concentrazione di determinati principi attivi. Il sapore amaro è tipico di quelle droghe utilizzate, ad esempio, a scopi digestivi ed eupeptici, la sua fine valutazione si rende quindi preziosa sia in campo erboristico che in quello liquoristico.

Si prende come molecola di riferimento il cloridrato di chinina. La chinina è un alcaloide estratto dalla corteccia di Chincona ledgeriana x succirubra, con proprietà antimalariche, antifebbrili e amaricanti.


cloridrato-di-chinina-amaro
cloridrato-di-chinina
L’unità di misura è in unità:

1 unità = potere amaricante del cloridrato ci chinina / 2000

L’assaggiatore ha il compito di stabilire la concentrazione minima di una certa sostanza, alla quale percepisce il sapore amaro. Il risultato è comparato con il cloridrato di chinina.

Si sceglie l’assaggiatore tramite un test:

- si prepara una soluzione di 0,058 mg di cloridrato di chinina in 10 ml di acqua;
- l’assaggiatore non deve percepire alcuna sensazione di amaro.

Se l’assaggiatore è idoneo può procedere al test di valutazione della droga:

- si prendono 30 ml di soluzione della sostanza esaminata, partendo dalla concentrazione più bassa tra quelle da testare, alla temperatura di 20 °C;
- si procede all’assaggio spandendo la soluzione per tutto il cavo orale. Se non viene evidenziato sapore amaro, si espelle la soluzione e si attende un ulteriore minuto per verificare se si percepisce in seguito il sapore amaro;
- il cavo orale viene lavato con acqua fresca e si lascia riposare 10 minuti;
- si procede con la concentrazione successiva.

La concentrazione minima alla quale si percepisce il sapore amaricante è la concentrazione limite.

Le concentrazioni vengono preparate in base alla seguente tabella:

tabella-test-potere-amaricante

dove Sa rappresenta la soluzione opportunamente preparata contenente la sostanza in esame.

L’assaggiatore deve testare, con le setesse modalità, anche la sostanza di riferimento cloridrato di chinina, la quale viene preparata in base alla seguente tabella:

cloridrato-di-chinin-amaro

Dove Sc rappresenta il cloridrato di chinina in esame

Formula

Potere amaricante = (c x 2000) / (a x d)

espresso in unità per grammo di sostanza

dove:

a = Sa, ovvero i millilitri di Sa relativi alla concentrazione limite rilevata della sostanza in esame,
c = quantità di chinina cloridrato presenti nella soluzione della concentrazione limite rilevata (test di riferimento), in milligrammi,
d = quantità di sostanza in esame presente in 1 ml di Sa relativa alla concentrazione limite, in milligrammi. Questo valore cambia ovviamente da sostanza a sostanza ed è estrapolabile dalle monografie relative.

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