martedì 1 ottobre 2013

Fattori esogeni abiotici



habitat-piante
Il ciclo vitale di una pianta è fortemente influenzato dalle caratteristiche dell’ambiente che lo circonda, dai suoi aspetti climatici, geologici, geografici ecc.
La conoscenza di questi fattori risulta fondamentale nel momento in cui si sceglie una determinata cultura da dimorare in un certo habitat. E’ importante valutare se la specie scelta si adatterà bene alle caratteristiche del luogo, sviluppandosi in buona salute e fornendo una produzione qualitativa di principi attivi.
Se tale collocazione è diversa dall’area di origine naturale, dove la pianta cresce spontanea, è necessario considerare i singoli fattori e le loro specifiche influenze sia sulla painta che sugli organismi viventi in generale.

Temperatura

Influenza in modo quantitativo la produzione di principi attivi.
Influenza la vita dei microrganismi, ad esempio i batteri la cui velocità metabolica può cambiare in funzione della temperatura.
In generale, molte piante sopportano solo un ristretto range di temperature, e solo in un range ancora più ristretto producono la massima quantità di principi attivi.

Luce

E’ un fattore determinante per la vita stessa degli organismi autotrofi, i quali producono molecole organiche, come il glucosio, autonomamente elaborando acqua e anidride carbonica sfruttando l’energia delle radiazioni solari (fotosintesi).
Ogni pianta è diversamente sensibile alla luce e le piante autocotne, spontanee sono perfettamente adattate ad uno specifico fotoperiodo. Il tipo di luminosità delle giornate di una specifica zona geografica, è strettamente correlato con il ciclo vegetativo e riproduttivo della pianta, quindi sia sulla crescita che sulla fioritura.
Sono imprtanti sia la lunghezza del periodo luminoso della giornata, sia il tipo di radiazione filtrato dall’atmosfera e dipendente da latitudine, altitudine e clima.
Vi sono piante lungodiurne, che fioriscono solo se le ore di luminosità superano un certo limite, viceversa esistono piante brevidiurne che esigono la condizione contraria. Molte piante possono sopravvivere in ambienti diversi ma, per esempio, non forire mai se non a primavera o inizio estate, quando le giornate sono più lunghe.

Acqua

Influenza lo sviluppo vegetativo della pianta sia in se difetto che in eccesso (asfissia del terreno e inefficienza delle radici che si danneggiano).
Anche l’umidità dell’aria, per ragioni osmotiche, rallenta il meccanismo di traspirazione di acqua dalle foglie, grazie al quale la pianta “succhia” dalle sue estremità i nutrienti dalle radici.

Anidiride carbonica

La sua concentrazione è direttamente correlata con la fotosintesi clorofilliana e quindi con la produzione di glucosio (organicazione del carbonio).

Ossigeno

Senza ossigeno non può avvenire attività metabolica. E’ essenziale alla vita di ogni organismo aerobio. Nelle piante svolge anche un ruolo negli scambi gassosi a livello fogliare, per favorire l’ingresso di anidride carbonica.

Latitudine

Influisce in modo molto sensibile sulla produzione di principi attivi ed in particolare sulla composizione degli oli essenziali, alcaloidi e acidi grassi.
In alcune piante si osserva questo aspetto a livello qualitativo: più ci si avvicina alle aree calde, tropicali, aumenta il contenuto in acidi grassi saturi rispetto a quelli insaturi e viceversa.
Ad esempio:
- il cacao, che è una pianta tropicale, ha un elevato contenuto in acidi grassi saturi;
- olive, arachidi e sesamo, prodotti delle aree subtropicali, mostrano una maggior concentrazione in acidi grassi insaturi, come l’acido oleico;

Altitudine

Anch’essa influisce sulla quantità di principi attivi.
Ad esempio:
- menta e timo sono più produttive in pianura;
- la valeriana è più ricca in principi attivi se coltivata in altura.

Costituzione del terreno

La struttura e la composizione del suolo influisce in modo marcato sulle caratteristiche della pianta.

- La camomilla predilige i terreni acidi e non apprezza i terreni alcalini;
- La digitale aumenta la propria produzione di metaboliti in presenza di Mn++, mentre in terreni calcarei s’impoverisce.
- le droghe essenziere richiedono terreni sabbiosi;
- La valeriana non gradisce terreni paludosi;
- L’altea produce pochi principi attivi se coltivata in terreni umidi.







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