giovedì 24 ottobre 2013

Metodi di estrazione meccanica delle droghe



Spremitura, compressione e punzonatura

Si applicano generalmente su droghe fresche utilizzando apposite attrezzature quali torchi, mulini o altro. Si ricavano succhi, come nel caso di frutti con abbondante componente acquosa, oli essenziali e oli fissi, in questo caso utilizzando le drupe delle olive o i semi del lino e del ricino. La punzonatura viene utilizzata, ad esempio, per estrarre gli oli essenziali dall’epicarpo degli agrumi, rompendone le tasche lisigene.

Si tratta di preparazioni che vanno consumate/utilizzate rapidamente poiché soggette a naturali fenomeni di degradazione, come la proliferazione batterica, la perdita di principi volatili o l’irrancidimento delle componenti lipidiche.

spremitura-compressione
Centrifugazione

Tecnica estrattiva applicata su droghe fresche. Può essere utilizzata da sola o come completamento delle altre tipologie di estrazione meccanica, ad esempio per separare ulteriormente un succo dalle componenti solide residue. Si usano piccole centrifughe.

Da tutte queste tecniche si ottengono diverse frazioni partendo da una stessa droga. Tali frazioni possono essere ulteriormente raffinate, ad esempio tramite la decantazione, per separare fasi diverse sfruttando la gravità, o il filtraggio.

Il succo ottenuto è un prodotto di elevata qualità (fermo restando l’alta qualità della droga di partenza), soprattutto se consumato in tempi molto brevi. Può essere raffinato, filtrato e conservato.

Le emulsioni oleose sono generalmente ancora troppo grezze e devono essere raffinate, ad esempio con la separazione tramite centrifuga, la quale permette di suddividere la sostanza in fasi di diversa densità. L’operazione separa anche dall’acqua residua.

Anche i pannelli residui della lavorazione meccanica, possono essere riutilizzati destinandoli ad altri campi di applicazione (ad esempio nella produzione di mangimi animali).

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