In questa fase si riducono le dimensioni della droga da
estrarre, in modo da aumentarne la superficie specifica e migliorare così
l’efficienza dell’estrazione. I principali metodi meccanici sono frantumazione,
triturazione e polverizzazione.
1) Frantumazione
Si utilizza per materiali coriacei, duri, resistenti e di
dimensioni consistenti, come fusti, radici e cortecce. Gli impianti di
frantumazione si basano sull’uso:
- mortai,
- macinatori,
- grattugie rotanti,
- macinatori,
generalmente in acciaio o rame.
Può avvenire anche per criofrantumazione tramite ausilio di
azoto liquido. Quest’ultima procedura apporta notevoli vantaggi nel
mantenimento della qualità della droga.
2) Triturazione
Si utilizza per droghe di consistenza ridotta, come parti
erbacee, fiori, foglie, frutti ecc.
Vengono impiegati omogeneizzatori, coltelli rotanti e
taglierine.
Radice di rabarbaro polverizzata |
3) Polverizzazione
Tecnica che prevede la riduzione della droga a dimensione
particellare di circa 125 micron o a quella stabilita dalla Farmacopea per la
specifica droga.
Può seguire i procedimenti di frantumazione e triturazione.
Schema di un impianto di polverizzazione:
a) pretrituratore di materiale che può essere già
parzialmente preparato, dotato di un mulino a martello;
b) selezionatore capace di discriminare ed eliminare detriti
quali pietre, sabbia, pezzi di metallo;
c) macinatore fine (mulino) dotato di filtro in modo da
trattenere le particelle non ancora abbastanza piccole. Queste vengono
nuovamente convogliate nel mulino per essere lavorate ulteriormente.
d) mescolatore a caduta libera, dal quale si raccoglie il
prodotto finito.
A secondo del tipo di droga si procede con un metodo diverso
fino a quando il prodotto non sia polverizzabile, ad esempio la foglia di eucalipto
è più dura della foglia di melissa; le foglie di mate e rosmarino sono molto
dure e fragili, mentre quelle di malva e salvia sono molli e fibrose; le foglie
di betulla e di boldo contengono grassi e resine e vanno trattate
opportunamente con appositi additivi, quali ciclodestrine, amido e mannitolo.
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